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venerdì 30 luglio 2010

week end di Tai Ji

Eppure...prima o poi riuscirò a vedere una cosa così, non dico a trovarmi lì in mezzo, (anche se mi piacerebbe un bel po').
Mi piacerebbe dire anche, che la foto illustra il titolo, ma no in realtà sarà un piccolo stage: "...sulla pratica di esercizi di Doin, Qigong e Taiji, rilassamento e meditazione, pratica del Taiji stile Wu forma breve 18 figure." Al lago delle Lame.
(http://cristianocalvi.blogspot.com/2010/06/workshop-estivo-al-lago-delle-lame.html)
Ho iniziato con il Tai ji più o meno tre anni fa (con un'interruzione in verità) e adesso quando non pratico con regolarità ne' risento da tutti i punti di vista nell'umore, nell'equilibrio ma soprattutto nella salute.
Mi bastano 3 ore a settimana di pratica per eliminare completamente dalla mia vita l'asma, considerando che andavo avanti a cortisone ammetterete che non è poi quel gran lavoro no?
Non so perchè, ma mi chiedono di continuo informazioni sull'argomento, forse sta diventando un po' di moda, l'equivalente di quella scena in cui Nanni Moretti chiedeva ad una frichettona: Ma tu cosa fai per vivere? E lei, ma non so ho interessi, vedo gente, mi occupo di danza, musica, teatro...
Adesso la risposta sarebbe: faccio yoga, tai ji, meditazione...

Subissati da una valanga di stimoli visivi, queste discipline, probabilmente, diventano una scialuppa di salvataggio ti portano nel silenzio, ti fanno ascoltare il tuo respiro, i tuoi pensieri, chi riesce più ad ascoltare il ritmo del suo respiro, il battito del suo cuore?
Nei ristoranti c'è lo schermo al plasma sempre acceso, in metropolitana la radio, nei locali bisogna urlare per parlarsi perchè la musica è troppo alta.

Voglio sentire ancora il battito del mio cuore.

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