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domenica 16 dicembre 2012

Guardare, vedere

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Un blog è una cosa strana, prende una forma diversa per ognuno, per me è sempre stato un diario. Per molto tempo ho scritto un post al giorno, mi ha aiutato  capire che tutti i giorni c'è qualcosa su cui soffermarsi, su cui riflettere, poi i miei impegni si sono moltiplicati è iniziata l'avventura nel Cake Design, ho aperto un'altro blog (che questa volta era più tecnico, articoli sull'argomento, più o meno) una fan page, un newsradar, ho iniziato a tenere corsi,  e la vita si è mangiata il mio tempo.

Arrivando alla fine dell'anno è inevitabile fermarsi a riflettere, soppesare gli eventi dell'anno trascorso e anche se non è ancora Capodanno, ho pensato di fare un giro su queste pagine, su questa isola, dove le mie parole mi ricordano chi ero ieri e mi fanno pensare a chi sono ora.
E' stato un anno pieno di soddisfazioni, di successi, ho studiato, ho lavorato, ho fatto tutto quello che potevo per inventarmi, per migliorare, per diventare qualcosa di più.
Eppure ho perso delle cose, ho perso il mio spazio, ho sacrificato il tempo per il Tai ji, per la calligrafia cinese, ho visto troppo poco gli amici, non ho seguito abbastanza le mie figlie, e ancora non ho qualcuno al mio fianco che guardi avanti insieme a me.

Mi hanno insegnato che bisogna ringraziare per ciò che si ha, e penso sia giusto così, passiamo il nostro tempo ad inseguire quello che vorremmo senza fermarci abbastanza su quello che già abbiamo, ma la vita non è nulla senza amore e se non seguiamo i nostri entusiasmi se non esprimiamo noi stessi in una tensione creativa che ognuno trova nelle cose che ama. Io amo sempre quello che faccio e non so centellinare i miei entusiasmi, mi piace vivere così, sentendo fino in fondo quel che faccio, ma essere sempre sola comincia a pesarmi davvero, e non perchè non ci siano persone che mi amano intorno a me, questo lo so bene, le  mie figlie, i mie amici veri, quelli che mi stanno a fianco da sempre, che sono sempre pronti ad abbracciarmi, ad aiutarmi anche in concreto.
Ma vivere in due, guardare insieme al futuro costruire una vita accanto a qualcuno che ti considera, come tu consideri lui l'altra parte di se', mi manca davvero.
Quando hai vissuto per tanti anni una vita a due che ti ha sempre fatta sentire libera di scegliere per te stessa ma anche pienamente parte della vita dell'altro, allora non è facile rassegnarsi al fatto che non lo avrai più, che la tua occasione è passata e che dovresti ringraziare perch'è c'è chi vive tutta la vita senza mai incontrare niente del genere.

Ora mi guardo intorno e vedo che ho molto più di tanti, che ancora rido e piango, che non mi sento priva di domani, che posso arrivare dove voglio, se solo lo voglio con tutta me stessa, ma per quanto io faccia, e per quanto questo mi rattristi, posso solo arrivarci da sola.