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sabato 15 maggio 2010

Le parole sono importanti

Lo so, Moretti o lo ami o lo odi, a me piace quasi sempre, ma soprattutto lo adoro quando va via di testa su argomenti che mi fanno reprime reazioni simili alle sue, questo è uno.
Trovo liberatorie queste scene eccessive, estreme e anche isteriche, anche se scatta in me un processo d' identificazione e temo di cadere in un eccesso simile un giorno o l'altro.
Non ci posso fare niente, ogni volta che sento quella strofa di Jovanotti che dice "sono un ragazzo fortuna perchè non c'è niente che ho bisogno" sento una fitta al cuore, quando "mi "sbagliano un congiuntivo fitta, quando sento: attimino, momentino, cool, fashion...fitta.
Non parliamo poi della parola scritta, gli sms con i: xkè, nn so, tvb... e tutte quelle abbreviazioni che mi istigano al lancio del cellulare, mi viene acidità di stomaco, mi ci vorrebbero le "casse di Malox" che brama Ligabue.
Faccio parte di quel gruppo di dinosauri che scrivono ancora le parole per intero e utilizzano la punteggiatura anche nei messaggini, immaginate la fitta quando mi è arrivato un verbale dell'assemblea di classe di mia figlia tutto abbreviato come fosse un lunghissimo sms.
Le parole sono importanti.

1 commento:

  1. sissì! io voto per il CEFFONE LIBERO!
    secondo la sana logica 'quanno ce vò ce vò'
    è troppo vero! le parole SONO IMPORTANTI!
    e anche questa volta punti su frammenti della mia 'riserva speciale'... ma come fai? ;)

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