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martedì 13 settembre 2011

Bisognini

Da qualche anno, studiando, leggendo e ficcanasando qua e là, mi imbatto in questa "piramide dei bisogni di Maslow ", non è di nascita recente (1954) e a quanto pare è stata ripescata dal marketing.
Il Sig. Maslow, sembra ipotizasse, che l'uomo per poter evolvere spiritualmente dovesse prima soddisfare i bisogni materiali primari (che mi rendo conto non è poi quella gran rivelazione...), più o meno il pensiero è questo: se posso respirare, mangiare, fare sesso, dormire, raggiungere un'equilibrio minimo allora sono pronto per il secondo livello (che non vi sto a dire, basta guardare la parte rossa). 
Ora, non so se il caso mi porta e mi riporta agli schemi o se, come capita spesso, finisco per farmi attrarre da ciò che mi deve far riflettere, ma guardare la piramide mi porta a ripensare al cerchio della vita (scusate l'autocitazione), altra semplificazione schematica che mi ha fatto soffermare sulle aree della mia, all'inizio di quest'anno.
Direte voi,  che cavolo c'entrano uno con l'altro? Non lo so, in fondo anche lì, dando una valutazione alle porzioni della nostra vita, valutiamo il livello di soddisfazione dei bisogni ad essa correlati, no? So solo che guardare la piramide mi fa capire che la soddisfazione dei bisogni è complicata, che superato il livello della sopravvivenza, la sicurezza (fisica, familiare, occupazionale) sembrerebbe essere necessaria, subito prima del senso di appartenenza (amicizia e amore) e se non si passa di qui, a quanto pare, non si riesce ad avere abbastanza stima di sè, nè stima reciproca...Tutti a cercare di farcela da soli, a cercare di essere forti ad affrontare le difficoltà a testa alta, ma alle volte avere qualcuno che ci ama sinceramente e crede in noi (sicurezza, appartenenza?) può bastare, chissà perchè invece è così difficile trovare qualcuno che voglia fare un pezzo di strada con noi, così, giusto per voltare la testa ed accorgersi che qualcuno cammina al nostro fianco.

P.S: meno male che ho queste fantastiche etichette...il lettore almeno è avvisato ;-)




3 commenti:

  1. la piramide è assai controversa. se è sicuramente vero che avere salute, e poi lavoro e famiglia, e poi buoni rapporti possa in complesso rendere più facile la via all'autorealizzazione, da un certo punto di vista è vero anche il contrario. pensa all'arte ed alla creatività. gli artisti sono spesso tormentati, soli, poveri. la spinta alla loro realizzazione sembra quasi partire dal tormento di ciò che nella loro vita è conflittuale. una società matura e pasciuta si trova in genere nel suo periodo artistico più decadente, non nel più attivo. la creatività si nutre anche di esigenze, di necessità, di tensione dovuta alle mancanze, no? forse la piramide è da leggere nel senso di complessità sempre maggiore delle aspirazioni (chiamale necessità). Il livello più alto è necessariamente influenzato dai sottostanti, ma non significa che senza aver fatto tutti i 'compiti' non puoi arrivare oltre.
    sennò sarebbe vero che, se uno ad esempio ha una famiglia di merda non potrà realizzarsi mai. mi sembra eccessivo....comunque io preferisco lo schema rotondo :)

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  2. p.s.
    visto che ti interessi di giochi virtuali, avrai notato che anche sims social si basa sulla piramide. prima che il tuo Sim possa essere ispirato e 'creare' , te lo fanno mandare a fare la cacca, lavarsi, mangiare, dormire, trovare gli amici e divertirsi un po'.
    okkio al marketing, che è pericoloso...

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  3. si, ho letto svariate cose sulla piramide, in effetti era solo un pretesto per riflettere, non volevo fare una lezione sull'argomento (neanche potrei, non sono un'esperta). Li considero più o meno dei "giochini" e cerco di manipolarli prendendone le giuste distanze, come te preferisco lo schema rotondo e se devo essere sincera detesto i Sim e non ci ho mai giocato...l'idea che tu debba fargli fare la cacca però mi fa abbastanza ridere...:-))

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