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martedì 7 dicembre 2010

the doctor is in

Perchè da giorni continua a venirmi alla mente questa immagine?
Non lo so, è che chiacchiero troppo e le persone naturalmente finiscono per confidarsi con me e...giuro, ne sento veramente di tutti i colori.
Pensavo, forse come tutti, che arrivata a quest'età (zitti, zitti lo sapete benissimo sono 42) avrei incontrato gente equilibrata, consapevole, emotivamente stabile....Sarò pazza, ma perchè il mondo è pieno di adolescenti di 45 anni? perchè siamo tutti incerti, insicuri, feriti e impauriti?
Frequento persone di questo genere solo io? Non parlo di uomini, non ne faccio una questione di sesso, rientrano nella categoria anche molte donne.
Forse l'illusione stava proprio nel pensare che si uscisse dall'insicurezza ad un certo punto, che si navigasse in un mare più tranquillo.
Non so, mi rendo conto che hanno tutti bisogno di essere ascoltati, che quando si mostra loro di avere voglia di accogliere le loro parole si ha l'effetto diga, un torrente in piena.
Forse, un tempo, la confessione cattolica assolveva anche a questa funzione, qualcuno ti ascoltava ed era lì per darti coraggio, per dirti che se ti eri pentito era tutto a posto, potevi ricominciare.
...sarà perchè sto leggendo un bel libro (XY, Sandro Veronesi, Fandango libri) che mi sta facendo riflettere sull'anima, vista da un prete e da una psichiatra, lo consiglio....

1 commento:

  1. Sto cominciando a credere, come mi pare anche tu, che l’assioma che da adulti si incontrino persone ‘adulte’ sia un preconcetto acquisito in età giovanile, quando, affogati nei problemi nuovi che la vita propone, si pensa (spera) che il tempo e l’esperienza siano risolutivi per imparare a galleggiare.
    Poi si scopre che vivendo ci si ferisce, e che le ferite rendono insicuri, e l’insicurezza mette paura. Forse, diventare adulti viene ancora dopo. Dopo aver accettato che le cose stanno così, sempre, e che gli stati d’animo non sono una valida scusa per rinunciare a fare meglio e di più

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