L'Ai e la negazione dell'errore
Mi sono chiesta come mai, ogni volta che vedo un immagine realizzata con Ai* io la riconosca a colpo d'occhio, perché mi disturbi e mi inquieti e perché non ne percepisca la presunta bellezza. La riconosco immediatamente, forse, perché ho una formazione artistica, sono abituata a leggere le immagini ad osservarle con attenzione ma anche, e soprattutto, perché sono totalmente prive di imperfezioni , di piccoli residui di sporco , di quelle indicazioni che restituiscono ad un'immagine il senso di realtà , non dico di verità . Il difetto o per dirla con Francis Bacon "l' accidente " che genera l' occasione creativa viene azzerato. È questo che dà quella sottile sensazione di irrealtà , di spazio senza vita . E la massiccia distribuzione di queste immagini, mischiandosi con quelle vere disabitueranno sempre di più l'utente distratto, dalla fretta e dalla velocità di fruizione dei contenuti, a riconoscerle in quel metaverso abitato per tempi sempre più prol...